Aristocrazia about “Rituals”

lunedì 20 agosto 2012
Autore: Dope Fiend
Il Metal in versione femminile non è ormai più nulla di così rivoluzionario e gruppi come Gallhammer
e Astarte (tanto per citare i primi due che mi sono venuti in mente) sono lì a dimostrarlo; è però
anche vero che, personalmente, mi fa ancora un certo effetto avere tra le mani prodotti di
formazioni composte completamente da esponenti del gentil sesso.
Le shEver sono un quartetto proveniente da Zurigo, sono arrivate al traguardo della seconda prova
full intitolata “Rituals” e, in tutta onestà, non hanno davvero nulla da invidiare alle classiche band di
mascolina entità.
Il territorio musicale in cui queste impavide donzelle hanno deciso di muoversi è un Death/Doom
decisamente lontano dall’inflessione più “riflessiva” e “alleggerita” che da qualche anno a questa
parte viene applicata al suddetto filone: in tracce come “Ritual Of Chaos” e “Je Suis Nee” siamo infatti
investiti dalla monoliticità di un riffing opprimente e a tratti fangoso, che tanto deve ai primi
Cathedral, combinato con quel tentacolare e greve senso melodico che deriva dalle prime opere di
coloro che questo genere lo hanno sviluppato (mi riferisco ovviamente al celebre terzetto britannico
formato da My Dying Bride, Paradise Lost e Anathema).
Questo “Rituals” non ci fa mancare proprio nulla ed ecco quindi che, in “Delirio” e “(You Are) The
Mirror”, fa capolino anche qualche lieve accenno Sludge in stile Iron Monkey e Cough che rende
ancor più soffocante e maligno un impianto sonoro che difficilmente risulterà arioso e che, al
contrario, anche nei momenti più devoti alla melodia sembra voler cercare (con risultati ottimi) ogni
metodo valido per occludere anche il più sottile spiraglio da cui possa trapelare luce.
Come da titolo del lavoro, una parte importante nella proposta viene occupata da un senso di
mistica ritualità che spicca particolarmente in pezzi come “Souls Colliding” (nel cui finale compare
anche un estraniante e drammatico violino) e “Tha He Na Te”; proprio questa sacrale venatura del
sound attanaglia cuore e intelletto disperdendone i frammenti in un vortice di oblio angosciante ed
ipnotico e impone di fronte ai nostri occhi visioni che, al pari del migliore incubo lovecraftiano,
potranno far perdere la ragione nel giro di pochi istanti a chiunque non avrà l’adatta predisposizione
mentale per fronteggiarle.
Strumentalmente ed emotivamente ineccepibile, il lavoro svolto dalle shEver acquista ulteriori punti
a favore grazie all’ottima prova dell’indemoniata Alexandra dietro al microfono la quale, con le sue
varie vocals, riesce a mutare ed assecondare i sentori e le oscure atmosfere che vengono evocate
dalla musica.
Uscito sotto l’egida dell’ottima label israeliana Totalrust, “Rituals” è un album davvero ispirato e che
ogni amante del Death/Doom potrebbe apprezzare senza riserve.
shEver – rituals
Aristocrazia
url: http://aristocraziawebzine.blogspot.it/2012/08/shever-rituals.html
Se voleste un’ennesima prova del fatto che il Metal non sia più monopolio maschile, eccola qui: il
quartetto svizzero non farà alcuna fatica a dimostrarvi che anche tra le fila del mondo femminile si
nascondono menti inquiete e splendidamente insane!

http://aristocraziawebzine.blogspot.it/2012/08/shever-rituals.html